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LO SAI CHE… al lavoratore soggetto a tutele crescenti e licenziato può essere formulata l’offerta di conciliazione?

Categorie: DLP Insights, Lo sai che

30 Gen 2017

Il datore di lavoro che licenzia un dipendente soggetto alle tutele crescenti, al solo fine di evitare l’alea del giudizio, può offrirgli, in sede amministrativa o in sede sindacale ed entro 60 giorni dal licenziamento, un importo pari a 1 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR, per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. Questo importo non costituisce reddito imponibile ai fini fiscali e non è assoggettato a contribuzione previdenziale. Il datore di lavoro, entro 65 giorni dalla cessazione del rapporto, deve, altresì, effettuare una comunicazione integrativa sia o meno avvenuta la conciliazione, pena la comminazione di una sanzione amministrativa (da 100 a 500 Euro).

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