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Categorie: Pubblicazioni | Tag: Corte di Cassazione, appalti

Da sempre, nel nostro ordinamento, il tema degli appalti e della somministrazione di lavoro è stato oggetto di attenzione da parte del legislatore in campo giuslavoristico. Non a caso, una delle prime leggi di diritto del lavoro ad affiancare la disciplina codicistica è stata la legge 1369 del 1960 la quale sanciva il divieto di ....

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Con l’ordinanza n. 87 del 3 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’applicabilità della tutela reintegratoria nei casi di insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo. Al termine dei tre gradi di giudizio la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dalla dipendente licenziata cassando ....

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Categorie: Pubblicazioni | Tag: Datore di lavoro, Licenziamento

Nel licenziamento per motivo oggettivo, pur non potendosi pregiudizialmente negare che l’obbligo di repêchage possa incontrare un limite nel fatto che il licenziando non abbia la capacità professionale richiesta per occupare il diverso posto di lavoro, anche inferiore, ciò deve risultare da circostanze oggettivamente riscontrabili e provate dal datore di lavoro Con l’ordinanza n. 31561 del 13 ....

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Categorie: Pubblicazioni | Tag: Licenziamento, diritto del lavoro

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 35066 del 14 dicembre 2023 ha confermato che anche il comportamento extralavorativo del dipendente può ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti qualora abbia un riflesso, sia pure soltanto potenziale ma oggettivo, sulla funzionalità del rapporto e comprometta le aspettative di un futuro puntuale adempimento dell’obbligazione lavorativa, in relazione alle specifiche mansioni o alla ....

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Categorie: Pubblicazioni | Tag: Licenziamento, Corte di Cassazione

Con l’ordinanza n. 31660 del 14 novembre 2023, la Cassazione si è pronunciata in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo fondato su esigenze di risparmio. Nel caso di specie, il datore di lavoro non aveva dimostrato come i costi da ridurre dovessero essere proprio quelli riguardanti la posizione del lavoratore licenziato piuttosto che altri, ....

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