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IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO UNA MANOVRA FINANZIARIA CONTENENTE 24 MILIARDI DI TAGLI

Il 25 maggio 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulla manovra finanziaria 2011-2013. Tra le varie misure adottate, si segnalano le seguenti in tema di lavoro:
       elevazione percentuale di invalidità dal 74% all’80% per la concessione dell’assegno di invalidità. Intensificazione del piano controlli invalidità civile. Prevista inoltre una revisione della procedura sull’accertamento della condizione di handicap, con accertamento delle Aziende sanitarie mediante appositi accertamenti collegiali;
 
       per la decorrenza delle pensioni, introduzione della finestra “mobile” o “a scorrimento”. Il provvedimento varato prevede che si possa andare in pensione dodici mesi (contro gli attuali nove per effetto del sistema di finestre vigente) dopo la maturazione dei requisiti vigenti nel caso dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. La decorrenza sale a diciotto mesi (contro i 15 attuali) dopo la maturazione dei requisiti nel caso dei lavoratori autonomi. I trattamenti pensionistici decorrono inoltre dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei termini del nuovo sistema di decorrenze. Relativamente all’aumento dell’età pensionabile a 65 anni per le donne dipendenti del pubblica amministrazione, è previsto che ciò avverrà a gennaio 2016;
 
       aumento della tassazione su stock option e bonus. È prevista una aliquota addizionale del 10% sulle remunerazioni che eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.
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