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Legge sulla concorrenza: contrattazione collettiva e devoluzione parziale del TFR maturato

E’ entrata in vigore il 29 agosto scorso la “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” (legge n. 124), pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il precedente 14 agosto. Molte le novità oggetto della novella legislativa, approvata dopo ben 2 anni di gestazione. Per quanto concerne la previdenza complementare, la legge sulla concorrenza ha introdotto la possibilità per i lavoratori dipendenti di scegliere per una destinazione anche solo parziale del TFR ai fondi pensione, così modificando il testo del decreto n. 252/2005. Nello specifico la legge prevede che la percentuale minima di TFR maturando destinabile alla previdenza complementare potrà essere determinata dalla contrattazione collettiva. Infatti, a differenza che in passato, i contratti e gli accordi collettivi potranno stabilire quanta parte del TFR potrà essere destinata alla previdenza complementare e quanta, invece, lasciarne in azienda. In tal modo, l’effetto positivo sarà quello di superare le resistenze dei lavoratori relative all’apparente perdita di liquidità che potrà poi essere riscossa alla fine della carriera lavorativa. Tuttavia, precisa la norma, in assenza di indicazioni da parte della contrattazione collettiva, il conferimento continuerà ad essere totale. Nella stessa legge sono state, altresì, previste delle misure minori, quali (i) l’anticipo della rendita complementare nel caso di cessazione dell’attività lavorativa e (ii) il riscatto della posizione individuale maturata e del relativo regime tributario.

 

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