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Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha precisato che per mobbing si deve intendere “una condotta del superiore sistematica e protratta nel tempo che si risolve in reiterati comportamenti ostili, all’interno dell’ambiente di lavoro, che finiscono per assumere forme di prevaricazione o persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente”.

Categorie: Giurisprudenza

La IV Sezione Penale della Corte di Cassazione ha precisato che il datore di lavoro “appaltatore” risponde degli infortuni dei propri dipendenti se non li ha informati dei pericoli e delle misure per evitarli e se non ha sorvegliato affinché esse non fossero disapplicate.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha chiarito che la confessione stragiudiziale resa dal dipendente sottoposto a procedimento disciplinare è legittima e non può essere revocata a meno che il confesso dimostri che è stata determinata da errore di fatto o da violenza.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità del licenziamento del dipendente che presta assistenza legale a soggetti terzi in cause promosse contro il proprio datore di lavoro.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha chiarito che, in tema di infortuni per causa di servizio, il lavoratore che chiede in giudizio l’equo indennizzo ha l’onere di provare con precisione i fatti costitutivi del diritto, dimostrando la riconducibilità dell’infermità denunciata alle modalità concrete di svolgimento delle mansioni inerenti la qualifica rivestita, variabili in relazione al luogo di lavoro, ai turni di servizio e all’ambiente lavorativo.