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Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8784 del 30 aprile 2015, ha dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore che, durante la fruizione di un permesso retribuito richiesto al datore di lavoro per assistere la madre affetta da grave disabilità ai sensi della Legge 104/1992, aveva partecipato, in realtà, ad una serata danzante.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 70 del 30 aprile 2015, ha dichiarato l’illegittimità dell'art. 24, comma 25, del D.L. n. 201/2011 (c.d. Manovra Salva-Italia), convertito dalla Legge n. 214/2011, nella parte in cui aveva bloccato per il biennio 2012 - 2013 la rivalutazione delle pensioni di importo superiore ad Euro 1.700 lordi.
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La quota non è assoggettata a massimale ma è parametrata alla retribuzione. Con il contratto di solidarietà l’integrazione al 70% della retribuzione persa non è assoggettata ad alcun massimale.
Categorie: Pubblicazioni
La legge ripristina la funzione di aiuto temporaneo per il rilancio aziendale. La legge 183/2014 ha delegato al Governo la materia della riforma degli ammortizzatori sociali.
Categorie: Giurisprudenza
Il Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, con ordinanza n. 11340 del 15 aprile 2015, ha specificato che la contestazione disciplinare generica impedisce l’identificazione del fatto posto alla base del licenziamento, con la conseguenza che la condotta imputata al lavoratore si deve considerare inesistente, con il conseguente diritto di quest’ultimo alla reintegrazione sul posto di lavoro ai sensi dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori come riformato dalla legge 92/2012.