L’art. 15, comma 1, lettera a) della Legge 22 maggio 2017 n. 81 (cd Jobs Act degli autonomi), pubblicata in Gazzetta il 13 giugno 2017 ed entrata in vigore il successivo 14 giugno, nell’intervenire sui contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ha introdotto, lasciando inalterato l’impianto di cui al D.Lgs. n. 81/2015, una precisazione all’art. 409, n. 3, cod. proc. civ.. Nello specifico viene previsto che la collaborazionesi intende coordinata quando, nel rispetto delle modalità di coordinamento stabilite di comune accordo dalle parti, il collaboratore organizza autonomamente l’attività lavorativa. Ciò significa che si è presenza di co.co.co. genuine ogni qualvolta le parti, pur accordandosi sulle modalità di coordinamento, lasciano piena autonomia al collaboratore nella concreta attuazione del proprio incarico.