Il 3 luglio 2017 è stata firmata dalle OOSS di categoria l’ipotesi di rinnovo del CCNL per la piccola e media industria della metalmeccanica che interesserà circa 300mila dipendenti. L’ipotesi prevede che (i) il CCNL avrà una durata quadriennale con scadenza il 31 ottobre 2020; (ii) gli aumenti contrattuali saranno misurati con l’Ipca “depurata dagli energetici” a consuntivo ed erogati a novembre 2017, per quanto riguarda il 2016. Per gli anni successivi saranno calcolati ed erogati nel mese di giugno di ciascun anno di vigenza contrattuale; (iii) l’erogazione di un flexit bonus di Euro 150 per il 2018 (da marzo), per il 2019 e il 2020 (a partire da gennaio di ciascuno di questi anni) e di un importo di Euro 80 “una tantum” con la retribuzione di ottobre 2017; (iv) il contributo aziendale per il fondo di previdenza complementare Fondi sarà aumentato di 0,2% da giugno 2018 e di un ulteriore 0,2% da gennaio 2020; (v) sia costituito in sinergia con l’EBM una Assistenza sanitaria integrativa a carico delle imprese che verseranno Euro 60 annui a decorrere da gennaio 2018, con la possibilità di verificare a giugno 2019 la congruenza di tali importi con le esigenze dei lavoratori. Nell’ipotesi, inoltre, sono migliorate le norme sulla formazione professionali e sul diritto allo studio, sono disposte importanti innovazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché si procederà ad una revisione del sistema di inquadramento. La parola adesso passa alle assemblee dei lavoratori.