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Corte di Cassazione 12 ottobre 2015: il licenziamento e i controlli difensivi

28 Ott 2015

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 20440 del 12 ottobre 2015, ha dichiarato legittimo il licenziamento intimato dal datore di lavoro ad un proprio dipendente, dopo essersi accertato – sulla base dei rilievi del GPS installato sull’auto datagli in dotazione, oltre che sulla base delle risultanze delle indagini investigative – che questi, durante l’orario di lavoro, si allontanava dalla sede aziendale per trattenersi in bar o tavole calde a ridere e scherzare con i propri colleghi. Così statuendo la Cassazione ha confermato, infatti, la liceità dei controlli difensivi, ovvero di quei controlli “intesi a rilevare mancanze specifiche e comportamenti estranei alla normale attività lavorativa nonché illeciti” e ciò a maggiore ragione quando il lavoro si svolge al di fuori dei locali aziendali “in luoghi in cui è più facile la lesione dell’interesse all’esatta esecuzione della prestazione lavorativa e dell’immagine dell’impresa, all’insaputa dell’imprenditore”. In sostanza non ogni controllo effettuato dal datore di lavoro deve considerarsi illegittimo, ci sono volte in cui la parte offesa è proprio il datore di lavoro, il quale deve, quindi, poter usufruire degli strumenti tecnologici che ha disposizione per difendere il suo patrimonio aziendale.

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