(in vigore dal 1° gennaio 2026)
La Legge 30 dicembre 2025, n. 199, introduce un complesso di interventi destinati ad incidere su lavoro dipendente, sulla previdenza ed i rapporti di lavoro. Di seguito le principali novità:
- IRPEF: riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33% per redditi fino a 50.000 euro; per redditi oltre 200.000 euro il beneficio è sterilizzato tramite riduzione di detrazioni.
- Retribuzioni e fiscalità del lavoro:
- 5% su incrementi retributivi da rinnovi contrattuali sottoscritti nel triennio 2024-2026 (per redditi fino a 33.000 euro);
- 1% sui premi di produttività e partecipazione agli utili, entro 5.000 euro;
- 15% sulle maggiorazioni per lavoro notturno, festivo e turni, entro 1.500 euro (per redditi fino a 40.000 euro).
- Buoni pasto: limite di esenzione per gli elettronici innalzato a 10 euro al giorno.
- Bonus mamme: aumento a 60 euro mensili per lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro.
- Congedi parentali e malattia figli: potenziati i periodi fruibili e le fasce di età interessate, con ampliamento delle tutele.
- Età pensionabile: +1 mese dal 2027, +2 mesi dal 2028; incremento non applicato alle attività usuranti/gravose.
- APE Sociale: prorogata per le categorie già previste.
- TFR e Fondo Tesoreria INPS: estensione dell’obbligo di conferimento alle imprese che raggiungono la soglia dei 50 dipendenti; dal 2032 la soglia scende a 40 dipendenti.
- Previdenza complementare: per i neoassunti nel settore privato, dal 1° luglio 2026 scatta l’adesione automatica al fondo dopo 60 giorni se manca una scelta esplicita (silenzio-assenso).
I Soci e i collaboratori dello studio Legale De Luca & Partners rimangono a disposizione per tutti gli approfondimenti del caso.