Per l’assunzione di uno straniero non si dovrà più sottoscrivere il contratto di soggiorno. La sola comunicazione al Centro per l’impiego, o all’INPS per le colf e le badanti, garantirà il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari. Lo prevede la nota del ministero del Lavoro n. 4773 del 28 novembre 2011. Scompare dunque il modello Q. Gli impegni una volta contenuti nel contratto di soggiorno (alloggio e pagamento delle spese per il rientro in Patria dello straniero) saranno assunti dal datore di lavoro all’interno del modello unificato di assunzione. Il nuovo modello di comunicazione, aggiornato lo scorso 15 novembre, è già disponibile sul portale del Ministero del Lavoro(www.lavoro.gov.it). Il suo invio al Centro per l’impiego, entro il giorno precedente a quello d?inizio del rapporto di lavoro, libererà il datore dall’obbligo di trasmettere il contratto di soggiorno entro cinque giorni alla Prefettura.
Le implicazioni negative dei fatti penalmente illeciti sulla regolare esecuzione della prestazione, nel rispetto degli obblighi facenti capo al lavoratore, rappresentano giusta causa di licenziamento La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 31866 dell’11 dicembre 2024, ha statuito che la condotta illecita extra-lavorativa è suscettibile di rilievo disciplinare poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione ....
La Corte di Cassazione, con ordinanza del 13 gennaio 2025, n. 807, è tornata nuovamente sul tema della legittimità dei controlli datoriali effettuati tramite accesso alla casella di posta elettronica aziendale dei lavoratori. Con quest’ultima pronuncia, la Suprema Corte ha ribadito che il datore di lavoro può sì eseguire indagini accedendo alla mail aziendale del dipendente ma ciò è ....
Con la nota n. 9326 del 9 dicembre 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fatto il punto sul nuovo regime sanzionatorio previsto dall’articolo 27 del D.lgs. 81/2008, come modificato dal D.l. 19/2024 (convertito dalla legge 56/2024), applicabile a tutte le violazioni sulla patente a crediti a far data dal 1° ottobre 2024. Il comma 11 ....
Con l’ordinanza n. 2058 del 29 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento per giusta causa di una lavoratrice che, attraverso i social network, aveva pubblicamente denigrato i superiori gerarchici. Il fatto affrontato La vicenda riguarda una lavoratrice, licenziata per giusta causa a seguito della pubblicazione di dichiarazioni su Facebook ....