È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, con il quale l’esecutivo ha emanato la manovra finanziaria per il 2011 ed il 2012 di 24,9 miliardi di Euro. Con il provvedimento sono state disciplinate anche alcuni aspetti che riguardano il diritto del lavoro. Di seguito, alcune delle novità introdotte:
Ø è stata sancita la compatibilità dell’iscrizione previdenziale presso la gestione commercianti dell’Inps e l’iscrizione alla gestione separata Inps;
Ø modifica il regime delle decorrenze per la pensione;
Ø il recupero delle somme dovute all’Inps, dal 2011, viene effettuato tramite un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo;
Ø prevista una addizionale del 10% sui compensi corrisposti a titolo di stock option ed emolumenti variabili che eccedano il triplo degli emolumenti fissi della retribuzione;
Ø modifiche al processo in materia tributaria e previdenziale;
Ø se l’importo del TFR è superiore ai 90mila Euro, dovrà essere erogato in due importi annuali, e in 3 importi annuali, se si superano i 150mila euro.
Con sentenza n. 11985 del 7 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato a un lavoratore che, nell’esercizio delle proprie mansioni di cassiere, si era reso responsabile di reiterate irregolarità contabili, consistenti principalmente nell’omissione della registrazione di operazioni di vendita e nel mancato rilascio degli scontrini fiscali. Secondo la Suprema Corte, tali condotte, ancorché riferibili ....
Il D.Lgs. n. 23/2015 è sopravvissuto al recente referendum dell’8 e 9 giugno che, con una affluenza del 30,6%, non ha raggiunto il quorum. Il risultato non sorprende ma l’abrogazione del D.Lgs. n. 23/2015 sarebbe stata, comunque, poco rilevante dal punto di vista delle tutele offerte ai lavoratori. Ricordiamo che il sistema delle ‘tutele crescenti’ ....
Con la recentissima sentenza n. 11344 del 30 aprile 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito che i procedimenti giudiziali introdotti con il c.d. Rito Fornero prima del 28 febbraio 2023 continuano ad essere disciplinati, anche nelle fasi di impugnazione, dalle disposizioni dettate dal medesimo rito, sebbene lo stesso sia stato abrogato dalla c.d. Riforma ....
“Il datore di lavoro non può geolocalizzare i dipendenti in smart working”. Lo ha affermato l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali nel comminare una sanzione di 50mila euro ad un’azienda che rilevava la posizione geografica dei suoi dipendenti, selezionati in via casuale, durante le giornate in cui l’attività lavorativa veniva svolta in modalità ....