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Categorie: Giurisprudenza

La Cassazione, con sentenza n. 1693 depositata il 24 gennaio, ha stabilito che il rifiuto del lavoratore subordinato di svolgere la propria prestazione lavorativa, ad esempio in caso di adibizione a mansioni inferiori, può essere legittimo, e quindi non giustificare il licenziamento in base al principio di autotutela nel contratto a prestazioni corrispettive, se il rifiuto è proporzionato all'illegittimo comportamento del datore di lavoro e conforme a buona fede.

Categorie: Normativa

L'Inps, con messaggio n. 2939/2013, ha precisato che il termine di 30 giorni stabilito dall’art. 9 L. n. 164/1975 per l’impugnazione delle decisioni di diniego della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria da parte delle commissioni provinciali è ordinatorio e non perentorio.

Categorie: Normativa

Il Decreto del Ministro del Lavoro del 22 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 13 febbraio, prevede che il c.d. bonus bebè per le mamme lavoratrici.

Categorie: Normativa

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero del Lavoro del 22 dicembre 2012 diventano operative le disposizioni contenute nell’art. 4 della L. n. 92/2012 (cd. Riforma Fornero). In ragione di ciò, i lavoratori che sono diventati padri dal 1° gennaio 2013 debbono obbligatoriamente astenersi dal lavoro per una giornata (indipendentemente dalla situazione della madre) e, facoltativamente (oltre che alternativamente rispetto alla madre), per altre due, e dedicare questo tempo alle necessità del bambino appena nato.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 1148/2013, ha stabilito che il limite massimo di risarcimento introdotto dalla L. n. 183/2010 (cd. “Collegato Lavoro”) nei casi di conversione del contratto a termine - ossia, 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto - si applica anche al lavoro interinale (e, pertanto, alla somministrazione di manodopera).