Q&A

Rappresentanza e rappresentatività del sindacato

Rappresentanza e rappresentatività del sindacato

Ultimo aggiornamento : 09/02/2022
Una società che applica il CCNL Metalmeccanici ha circa 23 dipendenti dei quali 6 iscritti alla UILM e gli altri a nessuna sigla. L’organizzazione sindacale FIOM ha richiesto per la prima volta un’assemblea sindacale. La società è tenuta a concederla anche se in azienda non è costituita alcuna RSU?

In assenza di RSU, l’esercizio del diritto di assemblea deve comunque essere consentito alle OO.SS. firmatarie del CCNL. Difatti, il CCNL Metalmeccanici attribuisce il diritto alla convocazione dell’assemblea di cui all’art. 20 dello Statuto del Lavoratori sia alle RSU che alle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo.
Pertanto, considerato che la FIOM Cgil è una sigla firmataria dell’accordo ha diritto all’assemblea che, in ogni caso, deve svolgersi nel rispetto delle modalità stabilite dall’art. 1 del CCNL.

Ultimo aggiornamento : 09/02/2022
Quali sono i requisiti di rappresentatività?

CGIL, CISL e UIL hanno siglato con Confindustria, Confcommercio e Confartigianato/CNA/Casartigiani/Claai degli Accordi Intercofederali che stabiliscono, tra le varie materie trattate, i requisiti di rappresentatività ai fini della partecipazione alla contrattazione collettiva nazionale. Per quanto riguarda il CCNL va ricordato che possono partecipare alle trattative solo le OO.SS. che raggiungano almeno la soglia del 5% sommando deleghe per i contributi e voti ottenuti per l’elezione delle RSU, in base alla certificazione dei dati del CNEL

Ultimo aggiornamento : 09/02/2022
In cosa consiste il divieto di costituire sindacati di comodo?

Ai datori di lavoro e alle associazioni di datori di lavoro è espressamente vietato costituire o sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacali di lavoratori. Il datore di lavoro è tenuto ad attenersi a principi di correttezza e buona fede nelle procedure di selezione per l’attribuzione di promozioni ai dipendenti.

Ultimo aggiornamento : 09/02/2022
Quali sono le possibili forme di rappresentanza all’interno dei luoghi di lavoro?

Le possibili forme di rappresentanza sindacale all’interno dei luoghi di lavoro sono costituite prevalentemente dalle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) e dalle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), pur non dovendosi dimenticare, almeno in linea teorica, le commissioni interne (di fatto sostituite dai consigli di fabbrica), le sezioni sindacali aziendali nonché i delegati sindacali e i Consigli di Fabbrica; quest’ultimo, costituito dall’insieme dei delegati, è normalmente identificato con le rappresentanze sindacali aziendali (art. 19, L. 20.5.1970, n. 300). Il Protocollo di intesa del 31 maggio 2013 introduce una netta preferenza per le RSU.

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