“NEL SILENZIO GENERALE, PER LA NUOVA CIG-COVID DEL DECRETO RISTORO SERVE L’AUTORIZZAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA. L’ESECUTIVO FACCIA CHIAREZZA URGENTEMENTE.”

Categorie: News, Rassegna stampa | Tag: Decreto Ristoro

09 Nov 2020

Questa l’opinione di Vittorio De Luca, avvocato giuslavorista Managing Partner di De Luca & Partners.

In merito alla proroga del blocco del licenziamenti, Vittorio De Luca dello Studio De Luca & Partners commenta:Il blocco dei licenziamenti, attualmente prorogato dal D.L. 137/2020 sino al 31 gennaio 2021 – e in procinto di essere esteso sino al 21 marzo 2021 – per poter acquisire efficacia dovrebbe essere autorizzato, stando al tenore letterale del decreto, dalla Commissione europea. L’efficacia delle disposizioni relative al ricorso agli ammortizzatori sociali, all’esonero dal versamento dei contributi viene infatti espressamente subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea. È necessario che intervenga un chiarimento urgente da parte del Governo. Con la prossima settimana, infatti molte aziende avranno esaurito le settimane di Cassa Integrazione previste dal Decreto Agosto e, proprio in questi giorni stiamo avviando le prime consultazioni sindacali per gli ammortizzatori sociali introdotti dal Decreto Ristoro appena approvato. In questo periodo di incertezza, direttive chiare e aiuti concreti sono fondamentali per la sopravvivenza di aziende e la salvaguardia dei lavoratori”.

L’art. 12 del Decreto Ristori, infatti, prevede che l’efficacia delle disposizioni in esso contenute siano subordinate, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea.

Si riportano di seguito le testate online che hanno ripreso il nostro comunicato stampa:

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