D. Lgs. n. 231/01: modifiche da parte dell’AREL
L’AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) ha presentato un pacchetto di modifiche legislative al D.Lgs. n. 231/01 sulla responsabilità amministrativa delle società.
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L’AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) ha presentato un pacchetto di modifiche legislative al D.Lgs. n. 231/01 sulla responsabilità amministrativa delle società.
La Cassazione, con sentenza n. 12596/2010, ha stabilito che in tema di illeciti amministrativi comminati dall’ispettorato del lavoro per provata esistenza di un rapporto di lavoro subordinato non dichiarato, l’adozione dei principi di legalità, irretroattività e divieto di applicazione analogica, comporta l’assoggettamento del comportamento illecito alla legge del tempo vigente al momento del suo verificarsi;
L’art. 2, comma 156, della Finanziaria 2010 ha confermato per l’intero 2011 la possibilità di applicare l’imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali regionali e comunali nella misura del 10 per cento, introdotta dalla Legge n. 126/2008, sulle retribuzioni collegate alla produttività, qualità, redditività o a risultati riferiti all’andamento economico dell’impresa.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11250/2010, ha precisato che l’affissione del codice disciplinare costituisce requisito essenziale per la validità del licenziamento soltanto quando questo costituisca la sanzione per l’infrazione ad una disposizione corrispondente ad un’esigenza peculiare dell’azienda e non anche quando l’infrazione riguardi doveri previsti dalla legge o comunque appartenenti al patrimonio deontologico ....
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, con il quale l’esecutivo ha emanato la manovra finanziaria per il 2011 ed il 2012 di 24,9 miliardi di Euro.
La Corte di Cassazione ha confermato e precisato i principi espressi dalla giurisprudenza in materia di infortunio “in itinere”. Nello specifico, il lavoratore che si fa male durante la pausa pranzo, nel tragitto di ritorno dal suo domicilio – dove si era recato per il pranzo – non ha diritto al risarcimento.
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha affermato che la comunicazione aziendale di avere una contrazione dell’attività produttiva non è sufficiente per collocare i dipendenti in Cassa Integrazione.
Il Ministero del Lavoro ha recentemente chiarito la natura dell’emolumento riconosciuto ai dipendenti in trasferta e la sua regolamentazione, con riferimento al computo delle ore di viaggio.